Questo il tema, di grande rilievo ed importanza, del confronto organizzato nelle giornata di giovedì 24 Novembre presso la Sala D’Arme di Palazzo Vecchio, da Comune di Firenze, Confesercenti Città di Firenze e Toscandia.
Durante il confronto si sono alternati gli interventi di Santino Cannamela, Presidente Confesercenti città di Firenze, Massimo Marciani, Presidente Fraight Leaders Council, Stefano Giorgetti, Assessore alla mobilità del Comune di Firenze, Giuseppe Barelli, Amministratore delegato Toscandia SPA, Francesco Garuglieri, Responsabile Tempo zero e Transizione Ecologica Toscandia, Enrique Enrich, Presidente e Amministratore Delegato Toscandia, Giuseppe Guzzardi, Presidente OITAF, moderati da Lisa Ciardi, Giornalista “La Nazione”; con l’importante l’intervento del Sindaco di Firenze Dario Nardella.
“Su una cosa siamo sicuramente tutti d’accordo, gestori della cosa pubblica, rappresentanti di categoria, imprenditori del settore: le attuali norme che regolano la logistica nell’area Unesco, e soprattutto l’approvvigionamento merci e prodotti sono desuete, oramai difficilmente applicabili e quindi assolutamente ‘riformabili’.” - ha sostenuto, nel suo intervento, Santino Cannamela, Presidente Confesercenti città di Firenze.
Secondo Cannamela, occorre ripartire da tre idee-progetto che devono costituire parte integrante della modernizzazione della città:
- Individuazione di alcuni Microhub sui viali di circonvallazione immediatamente prospicienti (o interni) all’area Unesco della città.
All’interno di questi siti dovranno essere realizzati “Parcheggi scambiatori” tecnologicamente evoluti (con tanto di colonnine elettriche e servizi della logistica, servizi igienici e della persona, magazzino) in cui si possa lasciare il mezzo ingombrante (e più inquinante) per mezzi più compatibili (come volumi ed emissioni).
- Nuove piazzole di sosta ben delimitate e provviste di telecamere per controllo rispetto dei tempi carico e scarico merci.
- Cambio della flotta mezzi con vettori più ecologicamente sostenibili, mettendo a disposizione delle imprese del settore nuovi incentivi economici anche attraverso PNRR e risorse pubbliche.
"Quando si parla di mobilità all'interno delle città si tende a dividere il concetto di trasporto merci da quello di trasporto persone. È sbagliato, bisogna cambiare mindset e iniziare a parlare di mobilità sostenibile a 360 gradi, ovvero dal mezzo di trasporto a come si fa impresa in maniera sostenibile”, dichiara Giuseppe Barelli, Amministratore Delegato di Toscandia."
“Siamo pronti a lavorare insieme a Confesercenti per rinnovare la logistica in città a partire dal piano del carico e scarico in centro già definito e illustrato a categorie e operatori del settore. L'obiettivo è razionalizzare il modo di distribuire le merci in città anche grazie alla tecnologia. Gli stalli saranno dotati di sensori per segnalare le occupazioni abusive e di telecamere e grazie a una APP chi effettua le consegne avrà le informazioni sugli stalli liberi e potrà anche prenotare quello che gli serve. Oggi è stata una occasione importante per fare il punto della situazione. Il confronto va avanti”. – ha dichiarato Stefano Giorgetti Assessore alla mobilità del Comune di Firenze
PROPOSTA FINALE
Il confronto di oggi non deve esaurirsi in questa sede, anzi.
Proprio partendo da tutti i contributi di grande importanza che sono venuti fuori stamani è necessario rilanciare un percorso troppo importante per la città come per le imprese del settore.
Proprio perché vorremmo garantire operatività alle nostre proposte proponiamo l’istituzione di una nuova Commissione, di cui dovranno necessariamente far parte, oltre all’Amministrazione comunale, anche categorie economiche ed imprese del settore.
Entro il limite temporale di un anno dalla sua costituzione, la Commissione dovrà pronunciarsi su una serie di questioni che emergeranno dal confronto di oggi:
- Principali caratteristiche dei mezzi “scambiati” per l’accesso all’area Unesco.
- Location e modalità di gestione dei microhub.
- Mappatura nuove aree carico e scarico merci.
- Definizione nuova fascia oraria per entrare (oppure al contrario quella in cui accesso non verrà comunque consentito).