Le strutture ricettive che sono situate in comuni nei quali viene applicata l’imposta di soggiorno, sono tenute a presentare le dichiarazioni relative all’imposta di soggiorno per l’anno 2022 entro il 30 giugno 2023.
Si ricorda che le attività di pubblico esercizio (bar, ristoranti, ecc.), le strutture ricettive e gli acconciatori e estetisti devono procedere al versamento a favore di SCF dei compensi annuali per i “diritti fonografici”, comprensivi dei diritti dovuti agli artisti interpreti esecutori delle opere musicali entro il 31 maggio 2023.
Federalberghi Firenze e Assohotel Confesercenti Firenze, con il sostegno di una buona rappresentanza di imprese ricettive, hanno presentato ricorso al Tar della Toscana contro l'aumento dell'imposta di soggiorno decisa dal Comune di Firenze ed entrata in vigore dal 1 aprile scorso.
Entro il prossimo 16 Marzo 2023 dovrà essere ottemperato al pagamento dell'imposta da parte di tutti i gestori che hanno apparecchi per quali non è prevista la vincita in denaro.
Il fondo così costituto sarà di 1mld e 380mln e verrà utilizzato per fini quali la riqualificazione energetica, la riqualificazione antisismica, la rimozione di barriere architettoniche, nonché per opere di restauro, di risanamento e di digitalizzazione, per acquisto di arredi o per la realizzazione di piscine termali.
Tra i beneficiari della misura rientrano le imprese turistico-ricettive, inclusi gli agriturismo, le imprese che gestiscono strutture ricettive all'aria aperta, le imprese del comparto fieristico e congressuale, i complessi termali, i parchi tematici, i parchi acquatici e i parchi faunistici.